Riceviamo e pubblichiamo, un appello dell’ associazionismo di Caserta e provincia per il ripristino del S.A.I alla quale aderisce anche Melagrana.
All’attenzione del Prefetto di Caserta
Oggetto: richiesta di tavolo sull’accoglienza S.A.I. per rifugiati e richiedenti asilo
Sig. Prefetto, chi le scrive è una rete di associazioni ed enti di ben noto radicamento nella provincia di Caserta rispetto ai percorsi di tutela dei diritti, inclusione ed accoglienza per migranti e rifugiati.
Negli ultimi 20 anni, abbiamo concretamente promosso, costruito e sostenuto il modello di accoglienza del S.A.I. che ha visto nella città di Caserta il consolidarsi di una progettualità esemplare, tanto da essere assunta a modello nazionale su questi temi.
Dopo anni di gestione virtuosa, il S.A.I. di Caserta ha conosciuto negli ultimi 3 anni un amaro epilogo, prima con la sospensione del servizio a causa di gravi irregolarità nel febbraio del 2023 da parte del Ministero competente, con annessa concessione al Comune di Caserta di un semestre per la riattivazione dello stesso, ed infine con la revoca del finanziamento comunicata al Comune nel dicembre del 2023 per la mancata riattivazione del servizio nei tempi previsti nonché per aver ripetutamente ignorato le comunicazioni ufficiali pervenute.
Riteniamo che la revoca del S.A.I. a Caserta rappresenti una grande ferita per questo territorio, per l’intera comunità di cittadini ed enti coinvolti in percorsi di solidarietà ed accoglienza e per tutte quelle persone migranti che oggi qui non trovano più gli stessi diritti e le stesse opportunità.
L’assenza di percorsi di accoglienza integrata costruisce un terreno molto fertile per emarginazione e sfruttamento, e quindi intolleranza, criminalità e disagio sociale.
C’è un altro elemento che riteniamo molto preoccupante in questa vicenda ed è l’atteggiamento del Comune di Caserta. La mancata risposta ai solleciti e alle diffide ministeriali pervenute prima del decreto di revoca del finanziamento, nonché la scarsa trasparenza istituzionale che ha caratterizzato questo percorso nel quale la notizia della revoca è emersa pubblicamente solo mesi dopo l’arrivo della stessa, ci restituiscono un quadro critico.
Le dichiarazioni pubbliche rese alla stampa nelle ultime settimane dall’Amministrazione Comunale, rispetto al dialogo in corso col Ministero degli Interni per la regolarizzazione della posizione del Comune nella rete S.A.I., ci appaiono importanti ma non sufficienti se rapportate al deciso impegno trasversale, istituzionale e sociale, che pensiamo si renda necessario oggi.
Riteniamo infatti che la strada per riportare l’accoglienza integrata nel capoluogo di questa Provincia sia una strada in salita, non facile eppure non impossibile, ma certamente affrontabile solo mettendo in campo una sinergia sociale ed istituzionale ampia, che pensiamo debba avere nella Prefettura un riferimento indispensabile.
Pertanto, siamo a richiederLe la convocazione di un Tavolo che veda coinvolte le parti sociali ed istituzionali, con l’obiettivo di ripristinare i requisiti e le condizioni che consentano nuovamente di attivare il S.A.I. in questa città.
In attesa di un suo gentile riscontro, La salutiamo cordialmente.
Caserta, 1.3.24
Centro Sociale Ex Canapificio, Caritas Caserta, Comitato Citta Viva, Comitato Parco degli Aranci, Comitato Villa Giaquinto, Lab. Sociale Mille Piani, Lipu Caserta, Ya Basta, Associazione Melagrana, Centro Fernandes, Uisp Caserta, Compagnia della Città-Fabbrica del Teatro, Coop. Città Irene