Stamattina in piazza a Marigliano, le associazioni del territorio si sono riunite per chiedere il cessate il fuoco lungo la Striscia di Gaza. Un grido che si vuole portare in consiglio comunale.
Decine di persone hanno affollato Piazza Municipio a Marigliano. Tutti uniti per l’iniziativa intitolata “un caffè per la Palestina”, un momento di riflessione nato con l’intento di puntare l’attenzione del territorio nolano sulla questione palestinese, pur senza dimenticare la convivialità dello stare insieme e confrontarsi davanti ad un caffè. La risposta è stata corposa, da parte di associazioni, comunità migrante e cittadini.
L’idea di questa iniziativa è partita da Scisciano, dall’associazione YaBasta – Nova Koinè, che insieme a Small-Axe hanno messo su in pochi giorni una manifestazione con una chiara intenzione: chiedere l’inserimento nell’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale di una mozione per chiedere il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Iniziative simili sono state già fatte a Napoli e a Volla da consiglieri comunali di Potere al Popolo; è giusto che anche Marigliano dica la sua a partire dalle istituzioni.
Le adesioni
Oltre alle già nominate YaBasta – Nova Koinè e Small – Axe, c’erano rappresentanti della comunità islamica di Marigliano Ar-Rayaan, gli studenti e gli insegnanti della scuola di italiano per migranti e l’UDS di Pomigliano. Hanno partecipato inoltre il Gruppo GIO.C.A. Live, l’associazione Cento Passi di San Vitaliano, Rifondazione Comunista di Scisciano e San Vitaliano, Il Fare PerBene di Brusciano e Potere al Popolo Area Nolano – Vesuviana.
Molti sono stati gli interventi al microfono da parte di rappresentanti delle singole realtà aderenti. Tutte le componenti si sono espresse per un messaggio di Pace, ma anche di denuncia e sicuramente contro la narrazione parziale che i media stanno sfoggiando in questo periodo. Mentre tenevano banco i discorsi, è proseguita la raccolta firme per portare l’appello delle associazioni in consiglio comunale a Marigliano, affinché anche questo comune dica la sua contro le bombe israeliane.
Flash Mob
Uno striscione “Free Palestine” e l’immancabile bandiera palestinese in prima fila, retti entrambi dalla comunità migrante di Marigliano; dietro, le mani dipinte di rosso degli attivisti, a simboleggiare le mani sporche di sangue degli stati che attualmente appoggiano Israele con le armi e con una propaganda che vuole negare la perpetrazione di un massacro a danno dei civili palestinesi e che, ha portato alla morte di oltre 15.000 persone, tra cui oltre 5000 bambini.
Un’iniziativa più che mai necessaria, quella che interessato piazza Municipio. Le firme raccolte dovrebbero essere sufficienti a smuovere il consiglio comunale di Marigliano e ad accogliere un cessate il fuoco a Gaza, come impegno duraturo della società civile, affinché vengano ripristinati, anzi messi a punto, i diritti umani che da troppo tempo mancano al popolo palestinese.