Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. La comunità alloggio per minori Tetto Rosso, partecipa insieme al Presidio Libera Valle Caudina e Valle Telesina
L’Associazione Melagrana tramite la comunità alloggio per minori Tetto Rosso, ha risposto “presente” alla manifestazione in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Tra le migliaia di persone che hanno sfilato per le vie del centro di Napoli, con striscioni e soprattutto bandiere della Pace, c’erano anche gli operatori sociali e i ragazzi ospiti di Tetto Rosso, per dare un segnale forte in risposta alla violenza e la prevaricazione; perché le mafie si contrastano non solo con la memoria, ma anche con l’impegno, da profondere nel migliorare la società ed il contesto in cui si vive. Tetto Rosso ha sfilato accanto a Libera, l’associazione antimafia presieduta da Don Luigi Ciotti. In particolare, ad accompagnare i ragazzi della comunità, c’erano gli attivisti del Presidio Libera Valle Caudina e Valle Telesina, riferimento territoriale per la comunità, tra Dugenta e comuni limitrofi. Partecipare è stato doveroso, in quanto Tetto Rosso, costituisce parte integrante del presidio di Libera. La presenza alla manifestazione del 21 marzo è un momento molto significativo dell’attività territoriale dell’associazione.
Un ricordo delle vittime innocenti delle mafie
Il Presidio di Libera Valle Caudina e Valle Telesina è intitolato a Raffaele Delcogliano e Aldo Iermano; il primo, assessore democristiano integerrimo e lontano da logiche clientelari, l’altro era il suo autista. Furono uccisi dalle Brigate Rosse nel 1982 a Napoli, a seguito di quello che, secondo gli inquirenti, fu un patto segreto tra il gruppo terroristico e la Camorra. Durante la sua vita, l’assessore Delcogliano si impegnò per il suo Sannio, rifiutando sempre clientelismi e connivenze mafiose. Aldo Iermano, amico di sempre e suo autista, non lo lasciò mai solo. Libera ricorda il loro impegno e la loro dedizione alla causa, proprio con l’intitolazione del presidio che porta il loro nome.
La manifestazione di Napoli
Ieri 21 marzo, si è tenuta la manifestazione a Napoli, in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Un corteo enorme, partito da Piazza Garibaldi ha sfilato per le vie del centro con gli striscioni in memoria delle oltre mille persone uccise da Camorra, Mafia e ‘Ndrangheta. Del corteo ha fatto parte anche Tetto Rosso, presente con una cospicua delegazione di operatori ed ospiti della comunità alloggio. Tutti in strada dunque; associazioni, comuni della provincia, scuole, ma anche semplici cittadini; in 70.000, hanno marciato ribadendo con canti, balli e slogan che la Camorra ha perso e che le mafie sono frutto del peccato umano. Questo fino a raggiungere Piazza del Plebiscito, dove, al termine della marcia Don Luigi Ciotti ha preso la parola e pronunciato un discorso sentito e partecipato, che ha coinvolto i presenti in piazza. Inevitabilmente tra i temi trattati c’è stato anche l’impegno per la Pace, rappresentato da una lunga bandiera. L’impegno doveroso anche in tal senso, anche perché, come ribadito da Don Ciotti, la manifestazione è anche impegno per la vita.
Lotta alle mafie: i valori da trasmettere
Coinvolgere i ragazzi della comunità alloggio Tetto Rosso è molto importante e, l’iniziativa promossa dall’operatore Marco Natale, di portare Tetto Rosso alla manifestazione è stata salutata con molto entusiasmo dai ragazzi stessi. L’importanza che deriva dal coinvolgimento in questo tipo di iniziative deriva dalla trasmissione dei valori, utili anche per la formazione della personalità dei giovani in questione. Con queste attività si cerca di trasmettere loro i valori della giustizia sociale, dell‘antimafia, il valore della vita e l’amore per la vita stessa. In qualche modo, si trasmette anche il valore della rinascita, insito nel significato stesso della primavera, la quale inizia proprio il 21 marzo. Perché proprio da questo momento simbolico si crea la memoria di tutte quelle persone, uomini donne e bambini, che sono morti per la giustizia sociale e per la legalità. Dal 21 marzo parte la ripartenza: “avere coraggio per avere più coraggio”.