La redazione di Impronte Sociali, insieme con Melagrana e Koinè esprime solidarietà all’associazione Terra Felix, per l’esperienza del Casale di Teverolaccio che potrebbe volgere al termine per volere del comune di Succivo.
Vicinanza e sostegno agli amici della Cooperativa sociale Terra Felix per il rischio di veder finire l’esperienza che con Legambiente hanno fatto con il Giardino e La Tipicheria nel Casale del Teverolaccio, in quanto il Comune di Succivo (Ce) ha espresso l’intenzione di interrompere l’affidamento, non rinnovando la convenzione in atto e procedendo alla pubblicazione di un bando aperto a soggetti profit nel settore ristorativo.
La Convenzione con Terra Felix
Il comune di Succivo, ha deciso di interrompere e quindi, non rinnovare la convenzione che determina l’affidamento del Casale di Teverolaccio alla Cooperativa Sociale Terra Felix e Legambiente, nonostante un rapporto lungo 10 anni. Attualmente il comune ha aperto un nuovo bando aperto alle realtà del profit della ristorazione. Il Comune avrebbe potuto attivare un partenariato pubblico privato ai sensi dell’art. 89 del Codice del Terzo Settore, una norma che disciplina le attività di valorizzazione di beni culturali immobili di proprietà pubblica in un’ottica trasparente di cooperazione tra pubblico e privato, in linea con la recente sentenza n. 131/2020 della Corte Costituzionale che ha riconosciuto agli Enti di Terzo Settore una specifica attitudine a cooperare con i soggetti pubblici per la realizzazione dell’interesse generale.
La valorizzazione dei beni comuni
Quando la Cooperativa Sociale Terra Felix ha preso in gestione il Casale di Teverolaccio, lo stesso si presentava in condizioni pietose. La località era stata trasformata in una sorta di discarica abusiva, essendo luogo di sversamento di rifiuti da parte dei cittadini. Solo grazie alla dedizione di Terra Felix e Legambiente, questo pregiato casale è stato recuperato, messo a nuovo e trasformato. Oggi al suo interno si trova un giardino con l’orto sociale, le cui coltivazioni sono gestite dalla cooperativa in collaborazione con i pensionati della zona. Il cortile interno invece ospita La Tipicheria, un ristorante che offre ai clienti i prodotti genuini, tipici del territorio dell’Alto Casertano. Inoltre, Casale di Teverolaccio ospita un Ecomuseo, progetti di educazione ambientale e corsi di agricoltura biologica. Insomma il tutto all’insegna della valorizzazione del territorio; una realtà che potrebbe finire a causa della volontà del comune di cambiare la destinazione del sito.
Il Casale di Teverolaccio: un esempio di buone pratiche
Il Casale di Teverolaccio rappresenta una buona pratica riconosciuta a livello nazionale, un presidio di tutela ambientale, di legalità, di coesione sociale ed è un esempio plastico di come il Terzo Settore riesca a rigenerare i luoghi abbandonati, a portare bellezza in un territorio martoriato dalla criminalità organizzata e da forti criticità sociali, economiche ed ambientali, ribaltando in positivo la narrazione della “terra dei fuochi”. L’impatto sociale ed ambientale della gestione di Legambiente e della Cooperativa Sociale gemmata Terra Felix è notevole: dal vincolo ministeriale, che ha preservato il Bene dalla speculazione edilizia, alla creazione di uno spazio polivalente sicuro e gratuitamente accessibile a tutta la comunità; dagli orti sociali per i pensionati all’inserimento di lavoratori svantaggiati; dalla promozione della sostenibilità ambientale attraverso innumerevoli attività educative alle risorse intercettate per il territorio attraverso i progetti sostenuti da Enti e Fondazioni di rilievo nazionale.
Uno smacco per il Terzo Settore
Riteniamo che la scelta di estromettere il Terzo Settore dalla gestione di una parte del Casale di Teverolaccio rischi di vanificare il lavoro fin qui svolto da Legambiente, Terra Felix e altri soggetti associativi, per il recupero e la valorizzazione del Bene, interrompendo quel processo virtuoso di inclusione sociale che lo ha portato a divenire simbolo della buona economia in terra di camorra. L’auspicio è che il Comune di Succivo riconosca e sostenga il ruolo delle organizzazioni di Terzo Settore che in questo difficile territorio rappresentano una speranza di riscatto civile e che ci ripensi e continui ad affidare il Giardino e La Tipicheria del Casale del Teverolaccio alla Cooperativa Sociale Terra Felix.
Invitiamo a leggere l’ APPELLO di Terra Felix e firmare la PETIZIONE.