In memoria delle vittime di un’epidemia sociale silenziosa
Il 15 marzo è istituita la Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, contro i disturbi del comportamento alimentare.
Riceviamo e pubblichiamo: articolo a cura di Giovanna De Rosa
La Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla è stata istituita nel 2018 in ricordo di Giulia Tanvilla, una ragazza affetta da bulimia morta a 17 anni il 15 marzo 2011. Da allora questa data è dedicata ai Disturbi del Comportamento Alimentare ( DCA ) e il Fiocchetto Lilla è il simbolo della lotta. Le principali patologie cliniche dove il rapporto con il cibo diventa tossico sono: Anoressia e Bulimia.
Anoressia
L ’ anoressia è caratterizza per un’attenzione ossessiva nei confronti del corpo visto come inadeguato e da un rifiuto ostinato ad assumere cibo.
Bulimia
La bulimia spinge la persona a mangiare in maniera incontrollata, senza riuscire a fermarsi, e in seguito mette in atto comportamenti compensatori, come ad esempio vomitare, per cercare di mantenere il peso forma.
Social Network e nutrizione
I social network contribuiscono ad aumentare la diffusione dei disagi alimentari all’ interno della società e numerosi utenti desiderano aderire ai canoni estetici presenti online. La corsa verso la conquista del corpo perfetto induce molte persone a seguire programmi nutrizionali scorretti, inoltre il costante confronto tra la propria fisicità e gli standard di bellezza causa problemi di autostima, ansia e depressione.
La popolazione giovanile, maggiormente esposta ai social, è quella più colpita dai DCA. I giovani sono continuamente “ bombardati ” dalle immagini digitali, e utilizzano in modo ossessivo app come Instagram o Facebook.
Supporto e guarigione
Il Ministero della Salute ha introdotto un codice lilla nei Pronto Soccorso per accogliere con tempestività i pazienti DCA.
Il Numero Verde Nazionale 800.180.969 è a disposizione di tutti e fornisce il giusto sostegno medico e psicologico per guarire da una patologia nutrizionale.
La terapia è un altro strumento utile per ritornare a vivere ogni pasto con serenità.
In qualsiasi momento si può iniziare un percorso di guarigione per superare un disturbo del comportamento alimentare, facendo così un gesto d’amore verso sé stessi.