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Lettera aperta sulla gestione dei Banchi Alimentari comunali

lettera ai Sindaci ed agli Assessori alle Politiche Sociali dei Comuni dell'Area Nolana che svolgono servizio di supporto alimentare

YaBasta! di YaBasta!
1 Ottobre 2020
in Impronte migranti
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Lettera aperta sulla gestione dei Banchi Alimentari comunali
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Gentili amministratori,

con il mese di ottobre diversi comuni dell’area nolana iniziano i preparativi per il rinnovo dei servizi di supporto alimentare alle famiglie in difficoltà economiche. Il Servizio, opportunamente avviato negli ultimi anni, diviene fondamentale in questo periodo di grave difficoltà economica e di incertezza verso il futuro.

In questi anni come Associazioni abbiamo avuto modo di seguire da vicino vari percorsi di aiuto alimentare e, attraverso il nostro SPORTELLO DIRITTI, abbiamo avuto modo di incontrare tante famiglie del territorio purtroppo escluse dai servizi di supporto alimentare. Il motivo di tale esclusione risiede proprio nei criteri di accesso al servizio per come previsti da quasi tutti i comuni dell’area nolana.

Tali criteri prevedono, infatti, due elementi che sono a nostro avviso escludenti:

È un fatto che tantissime persone migranti, che pure vivono da anni sul territorio, non possiedono ad oggi la residenza. Ed i decreti sicurezza hanno ridotto ulteriormente la platea dei migranti con regolare residenza, escludendo la categoria dei richiedenti asilo (misura dichiarata poi incostituzionale dalla Corte Costituzionale, con la sentenza del 31 luglio 2020 n. 186).

D’altro canto, la richiesta del permesso di soggiorno in corso di validità si scontra con i tempi della questura di Napoli, che spesso, anche solo per rinnovare un permesso di soggiorno, prevede mesi e mesi di attesa.

In sostanza, noi riteniamo che tali criteri vadano in contrasto con i criteri fissati dalla stessa fondazione Banco Alimentare Campania, il quale, all’interno delle convenzioni che sottopone ai comuni, specifica che:

L’aiuto alimentare deve essere focalizzato:

a) verso le persone in condizioni di marginalità estrema con particolare riferimento alle persone senza fissa dimora;

b) verso le persone e le famiglie in condizioni di povertà assoluta e di grave deprivazione materiale, privilegiando le persone con gravi condizioni di disagio psichico e sociale e le famiglie con minori, con particolare riferimento a: famiglie numerose, famiglie in cui siano presenti persone con disabilità, famiglie in condizione di disagio abitativo. (link: https://www.bancoalimentare.it/it/campania/strutture-caritative)

E vanno considerate, in aggiunta, le Linee Guida in materia di interventi di solidarietà alimentare in esecuzione all’ordinanza n.658 del 29.03.2020 della Protezione Civile, trasmesse dall’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni all’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. Esse specificano che:

Inoltre la Costituzione Italiana nell’art.2 sancisce che “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”.

Il tema della residenza legato all’erogazione di aiuti alimentari è stato al centro di varie sentenze nel periodo dell’emergenza Covid-19 tra cui segnaliamo quella del Tribunale di Roma che stabilisce con  il provvedimento del 22 Aprile 2020 che “esiste un nucleo “minimo” di questi diritti che non può essere violato e spetta a tutte le persone in quanto tali, a prescindere dalla regolarità del soggiorno sul territorio italiano“. Tra questi diritti naturalmente rientra quello all’alimentazione e quindi alla vita.

Per questo fin qui espresso, chiediamo come SPORTELLO DIRITTI le seguenti modifiche dei Bandi per l’accesso ai servizi di supporto alimentare/Banco Alimentare:

  1. Specificare che anche le persone semplicemente domiciliate di fatto all’interno del territorio comunale possono accedere al Banco Alimentare Comunale;
  2. Prevedere l’accesso al Bando anche per le persone migranti che hanno: Permesso di soggiorno scaduto ed hanno già richiesto l’appuntamento per il rinnovo/ fatto richiesta di appuntamento anche solo via PEC per formalizzare la richiesta d’asilo;

Chiediamo inoltre ai comuni di prevedere un fondo alimentare per le persone invisibili e senza fissa dimora sprovviste di qualsiasi titolo o permesso di soggiorno.

Ovvero, una quota di risorse che possano essere erogate in presenza di evidente stato di bisogno.

Il nostro SPORTELLO DIRITTI è disponibile ad affiancare i comuni nella realizzazione del bando, in particolare provvedendo alla traduzione dello stesso e dei moduli di partecipazione in più lingue, onde favorire la partecipazione della popolazione straniera, che spesso non riesce ad accedere a questi servizi anche a causa della barriera linguistica.

Scisciano, 01/10/2020

Lo SPORTELLO DIRITTI

delle associazioni YaBasta! e Nova Koiné

Contatti:

Francesco Evangelista – Coordinatore dello Sportello Diritti – tel. 3791724040

Sito web: www.yabasta.net

Facebook: YaBasta RestiamoUmani 

Facebook: Nova Koiné

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