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Rage Against the Beat: il rap che fa aggregazione

Domenico Modola di Domenico Modola
22 Aprile 2025
in L'altro mondo possibile, Tempi Moderni
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alt= foto della sera precendete del rage against the beat
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Il momento d’oro del rap freestyle è testimoniato da svariati eventi in tutta Italia. Uno di questi si tiene in Campania ed è il Rage Against the Beat, RAB per tutti. Un evento consolidato e atteso, che aggrega giovani da tutta Italia e li sprona a migliorarsi esprimendosi a suon di rime.

Dal rap al Rage Against the Beat: una premessa

Uno dei generi musicali che sta vivendo il periodo di maggiore visibilità è sicuramente il rap. Questo genere, nato dalla cultura Hip-Hop, è ormai diffuso capillarmente. Il freestyle, la sua versione più verace e spontanea è uno, se non il principale fattore aggregante per la creazione di un vero e proprio movimento subculturale. L’ Hip-Hop nasce nei quartieri più poveri e degradati delle grandi città americane, laddove le comunità nere vivevano ghettizzate ed escluse dai servizi primari. In tali contesti questa forma d’arte, rappresentava una forma d’espressione libera, ed un grido di denuncia, ma anche un modo alternativo di essere.

Hip-Hop, rap, freestyle. Musica, arte e aggregazione

Oggi il rap, l’espressione musicale di quella cultura, ha raggiunto l’apice della notorietà, occupando i vertici delle classifiche dei dischi più venduti e più ascoltati sulle piattaforme di streaming. Tuttavia è risaputo che è distante dai riflettori che la musica fornisce la sua immagine più genuina. Il freestyle rap è l’emblema di questa genuinità: una forma di rap basata sulla pura e semplice improvvisazione di rime. Questa modalità è intrattenimento allo stato puro; motivo per cui attecchisce molto tra le giovani generazioni che, sempre di più vi si avvicinano. Sempre più giovani, trovano in questa forma espressiva, la libertà di movimento che non trovano altrove. I rapper si sfidano nelle “rap battle”: un rapper contro un altro, si confrontano a suon di rime; una giuria di esperti e il voto del pubblico determinano il vincitore.

Il RAB

Gli eventi di freestyle sono davvero tantissimi in Italia e, la popolarità crescente ha fatto sì che si moltiplicassero. La Campania non è da meno. Uno degli eventi più popolari è il R.A.B., Rage Against the Beat: un format nato nel 2022 grazie all’impegno di Antonio “Toto” Prisco e Mario “Exretro” Barbato. In questi anni, il RAB ha visto la partecipazione di vari giovani rapper, provenienti perlopiù dalla Campania, ma anche da altre regioni d’Italia. Ma c’è di più: il RAB è uno degli eventi rap in Campania, in grado di aggregare tutto il movimento nazionale, favorendo l’interscambio tra questo format e quelli di altre regioni.

RAB: Endgame. La finalissima

locandina ufficiale del rage against the beat del 3 maggio

Quella in corso è la seconda edizione: ora cresce l’attesa per la finalissima che per la prima volta si chiamerà RAB: ENDGAME. Questo evento finale si terrà il 3 maggio 2025 al Valhalla Club di Pomigliano d’Arco. Si scontreranno i finalisti, ovvero i vincitori delle varie tappe di qualificazione, ma ci sarà spazio anche per nuovi freestyler. Si attende una grande partecipazione, con giovani da tutta Italia e, con un montepremi di 500 euro, la competizione promette di dare uno spettacolo unico. La scelta del nome per la finalissima, “Endgame”, fine dei giochi, non è casuale: segna il culmine di una serie di emozionanti battaglie che hanno visto protagonisti alcuni dei migliori freestyler del panorama italiano.

La serata

Appuntamento al 3 maggio, dunque. prima della finale, ci saranno selezioni che permetteranno ai talenti emergenti di guadagnarsi un posto tra i 16 partecipanti che si sfideranno nel main event. Un’opportunità per chiunque voglia mettersi alla prova, per esprimersi e provare a entrare nella storia di RAB. A contendersi il titolo ci saranno i vincitori delle tappe precedenti: Higher, il trionfatore della prima tappa, Shekkero, campione della seconda con RAB: Triple Threat, e i vincitori del RAB 2VS2, Bruno Bug e Keies. Tra le varie tappe di qualificazione c’è stata anche quella de “i Gradoni”, ovvero il luogo di ritrovo di tutti i rapper della Campania, i quali da due anni si riuniscono ogni martedì sera nel parco pubblico “Giovanni Paolo II” di Pomigliano D’Arco, armati di cassa bluetooth, senza microfoni e amplificazione per allenarsi nell’arte del rap. Da una di queste gare, chiamata Winter League è emerso Reyes, vincitore della wildcard che gli conferisce l’accesso alla finalissima del RAB.

Info pratiche:

RAB: ENDGAME

Quando: 3 maggio 2025

Dove: Valhalla Club – Pomigliano D’Arco (NA)

Tags: cultura hip hopfreestyleImpronte socialipomiglianorage against the beatraptempi moderni
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