Ci siamo! Anche questo nuovo anno inizia.
Tutti noi lo affrontiamo con la rinnovata speranza che sia migliore di quello che abbiamo appena lasciato (che a dirla tutta, è stato un anno terribile: come si susseguono da un po’ di tempo su questa nostra casa comune che chiamiamo Terra).
È stato il 2024 un anno che ha visto imbarbarire ancora di più la nostra società e il rapporto stesso tra le persone.
È stato un anno nel quale è continuato il genocidio del popolo palestinese, ancora sotto i bombardamenti dell’esercito israeliano, nonostante gli oltre 40mila morti (metà dei quali minori).
È stato un anno che ha visto continuare la devastante guerra in Ucraina, con la complicità dell’occidente che continua a fornire armi agli uni e comprare gas dagli altri (garantendo così profitti inimmaginabili mercanti di armi, ora, e alle nazioni che faranno la ricostruzione del Paese distrutto, domani).
È stato un anno nel quale abbiamo continuato a voltare la faccia dall’altra parte davanti alla perdita progressiva dei diritti alle persone, A TUTTE LE PERSONE, abituandoci sempre più alla narcosi verso i drammi che accadono intorno a noi:
- una deriva autoritaria è continuata a montare in tutta Europa e anche in Italia gruppi e formazioni fasciste e di ideologie naziste hanno sempre più spazio e visibilità, grazie alle complicità di esponenti istituzionali e di governo;
- continuano le morti in mare per quanti cercano un futuro migliore nelle nazioni della ricca Europa: più di 26mila migranti, dal 2014 ad oggi, sono morti o risultano dispersi;
- 109 donne sono state uccise in Italia nel 2024;
- 89 suicidi nelle carceri italiane,
L’elenco potrebbe essere ancora lungo, tanto da richiedere l’intero 2025 che, per continuare non riusciremmo a viverlo per nulla.
Il 2025 ora è qui!
Tutti noi dobbiamo decidere cosa fare e come viverlo.
Per quanto mi riguarda, insieme alle persone con le quali viaggio da 25anni, ho le idee chiare e con determinazione continuerò ad impegnarmi perché questa casa comune che chiamiamo Terra possa essere un posto migliore dove vivere.
Non è solo perché credo fermamente nel diritto delle persone ad avere e seguire il sogno di una vita migliore e a poter vivere in dignità nei luoghi dove sceglie di stare; non solo perché vedo la PACE e il rifiuto della guerra come unica strada per dare un futuro a questo pianeta e destinare le nostre energie per affrontare lacrisi climatica che si manifesta con eventi sempre più estremi; non è solo perché il divario tra nord ricco e sud povero del mondo è una forbice talmente ampia da produrre ancora morte per mancanza di cibo o malattie banali e dove l’aspettativa di vita è la metà di quella che noi abbiamo come possibilità. Non è solo perché mi resta la rabbia verso le ingiustizie cui milioni di esseri umani sono sottoposti, ma anche perché ancora vogli emozionarmi davanti al bello che esprimono le parole di ACCOGLIENZA, INCLUSIONE, VICINANZA, GENTILEZZA, PACE, DISPONIBILITA’, CONDIVISIONE, COOPERAZIONE: ecco queste parole hanno il potere di renderci migliori come persone.
Come diciamo noi di Melagrana:

QUESTO MONDO NON CI RENDERA’ CATTIVI E ANCHE NEL 2025 CONTINUEREMO AD IMPEGNARCI PER RESTARE UMANI.
Abbiamo tanto da fare e da farlo insieme.
Da parte mia e dalle donne e gli uomini di MELAGRANA, buon 2025.
Roberto Malinconico