
Assessore Giovanna Napolitano, l’emergenza Covid-19 ha visto nascere in molte realtà delle risposte istituzionali e sociali, unendo insieme istituzioni, associazioni, movimenti, parrocchie e tanti singoli. L’esperienza della comunità di Scisciano racconta proprio una risposta di questo tipo, può dirci come è nata e come siete riusciti a costruire questa partecipazione trasversale?
Per la comunità di Scisciano è stata un’occasione di crescita, un banco di prova per una realtà già costituitasi nel Gennaio 2020, periodo in cui si è formalizzata la rete “Scisciano Solidale” e che di fatto consolida la già proficua collaborazione, che da anni si è creata tra l’Assessorato alle Politiche Sociali, l’associazione YA BASTA-RESTIAMO UMANI e la Caritas-Parrocchia di Scisciano.
Quando è scoppiata la pandemia la rete ha visto l’adesione spontanea di numerosi volontari e membri di altre realtà associative del territorio, inizialmente non coinvolti, diventando un punto di riferimento per quanti si sono trovati a vivere momenti di grande difficoltà e consentendo di essere operativi sin dai primi giorni dell’emergenza.
Uno degli impegni maggiori è stato quello del supporto alimentare e farmaceutico, oltre alla capillare distribuzione delle mascherine, un intervento mirato e specifico con numeri importanti sia in termini di donazioni che di interventi effettuati, un suo bilancio su quest’aspetto?
Il Comune di Scisciano ha aderito nel 2013 al progetto di contrasto alla povertà, promosso dal Banco Alimentare Campania, che consiste nella distribuzione mensile di pacchi alimentari contenenti beni di primaria necessità. L’adesione alla rete “Banco Alimentare” ci ha consentito di non trovarci impreparati nella gestione dell’emergenza e di rientrare a pieno titolo tra i beneficiari del piano di aiuti predisposto dalla Regione Campania, che ci permetterà di continuare ad affrontare l’emergenza con adeguati strumenti di intervento.
Strepitosa è stata, poi, la risposta dell’intera comunità sciscianese, che ha mostrato grande spirito di solidarietà verso i più bisognosi, aderendo sia alla raccolta fondi per l’erogazione di coupon solidali sia all’iniziativa del “pacco sospeso”, promossa in collaborazione con i locali esercenti commerciali.
La rete “Scisciano Solidale” si è rivelata un supporto fondamentale per l’Amministrazione Comunale che è stata così in grado di dare risposte celeri e concrete alla cittadinanza in difficoltà sia per il supporto alimentare che farmaceutico, già a febbraio la Rete aveva aderito alla XX Giornata di Raccolta del Farmaco, così come per la distribuzione a domicilio di circa 6000 mascherine in pieno lockdown.
Il bilancio del lavoro svolto non può che essere positivo, sia in termini di risultati raggiunti sia per il numero di volontari coinvolti, che giorno per giorno ha continuato ad aderire alla rete con grande entusiasmo e spirito di sacrificio.
Il mio auspico è che questa realtà allargata approdi ad una fase 2, in grado di riuscire a mantenere forte e strutturata la rete di supporto e di inclusione sociale per contrastare le nuove povertà generate dall’emergenza.
L’erogazione dei Buoni Spesa a Scisciano è stata effettuata partendo da una commissione aperta al mondo del sociale che ha prodotto alcune buone prassi nella realizzazione del bando poi seguite da altri comuni, come considera quest’esperienza di politica che ha coinvolto attivamente i soggetti sociali anche nella definizione degli interventi oltre che da un punto di vista operativo?
All’indomani dell’emanazione del bando della Protezione Civile per l’erogazione di buoni-spesa, l’Amministrazione Comunale ha immediatamente costituito la Commissione COVID-19, una commissione che ha visto coinvolte non solo le forze politiche di maggioranza e di opposizione, ma che per la prima volta si è aperta al mondo del sociale, includendo le maggiori realtà operanti sul territorio. Il risultato è stato lusinghiero e le linee guida adottate, inclusive e contro ogni forma di discriminazione e di marginalizzazione, sono state riprese da altri Enti locali per la stesura dei loro rispettivi bandi.
Il successo di questa iniziativa si deve al confronto costruttivo tra l’Amministrazione Comunale ed Terzo Settore, che deve considerarsi il necessario trait d’union tra le istituzioni e i cittadini.
I Bonus regionali e quelli nazionali hanno generato molta confusione e sono stati a volte di difficile fruizione, per questo a Scisciano avete fatto uno sportello specifico di aiuto alla popolazione, pensate di mantenerlo anche in questa fase due che ha previsto nuovi strumenti di sostegno al reddito?
Il periodo appena trascorso è stato un susseguirsi di bandi, buoni spesa, bonus sia regionali che nazionali e questo ha inevitabilmente generato confusione e disorientamento tra i cittadini. A tal fine è stato creato un ufficio esclusivamente preposto alla gestione dell’emergenza COVID-19, che ha supportato i cittadini nella presentazione dell’istanze di partecipazione ai diversi bandi. L’ufficio è stato efficientemente gestito dallo staff del sindaco, dalle stagiste (Progetto Borse Lavoro) e dalla rete Scisciano Solidale. Lo sportello sarà attivo per tutte le fasi dell’emergenza per continuare a garantire assistenza negli adempimenti necessari all’ottenimento dei nuovi strumenti di sostegno al reddito.
Il più sentito ringraziamento mio e dell’intera Amministrazione va a tutti coloro che in questo difficilissimo periodo con dedizione e forte senso civico si sono posti al servizio della collettività, dando vita ad un’esperienza unica che potrei descrivere così: solo quando tutti contribuiscono con la loro legna da ardere è possibile creare un grande fuoco.