La Regione Campania ha approvato un protocollo d’intesa per la lotta al caporalato. Il documento è stato sottoscritto da oltre 70 realtà associative; tra queste anche l’Associazione Melagrana.
Contrastare il caporalato: quella piaga che consiste nello sfruttamento sistematico e disumano dei lavoratori della filiera agricola. Una piaga che la giunta regionale della Campania ha in mente di abbattere mediante un protocollo d’intesa sottoscritto ieri 30 gennaio a Palazzo Santa Lucia, presso la sala F. De Sanctis . Con tale documento si intende dare vita ad interventi che rafforzino la rete del lavoro agricolo e agevoli la tutela del lavoro e il reinserimento delle vittime del caporalato. Il protocollo andava sottoscritto da enti e associazioni impegnate nel territorio per fornire misure di contrasto del fenomeno. Hanno aderito circa 70 realtà e tra quelle non poteva mancare l’Associazione Melagrana.
La presentazione del progetto
Il Tavolo di Contrasto al Caporalato è stato presentato ieri dal presidente Vincenzo De Luca, mentre l’assessore Mario Morcone ha sviscerato tutti i dettagli del protocollo. La Regione Campania intende creare un rapporto sinergico con tutte le realtà coinvolte nella lotta e il contrasto allo sfruttamento lavorativo. Le associazioni, i volontari e le istituzioni si impegneranno a garantire continuità degli interventi messi in campo. Si tratta di un punto di partenza molto importante nel ripristino della legalità all’interno della filiera agricola, per un maggior controllo sulla produzione agroalimentare, ma soprattutto per la tutela dei lavoratori. Presenti molte realtà del territorio: sindacati, associazioni, enti di vario genere ecc. (tra questi annoveriamo ARCI Don Peppe Diana, la Caritas, CGIL e UIL, ma anche i prefetti della zona.
Melagrana presente
L’Associazione Melagrana, non poteva non essere presente ad un tavolo così importante. Il contrasto allo sfruttamento lavorativo, alle povertà e all’emarginazione rientrano a pieno titolo nelle attività poste in essere da oltre un ventennio su tutto il territorio. La firma per Melagrana è stata apposta da Gabriele Di Matteo, operatore dell’Associazione, che ha seguito con attenzione tali processi e la presentazione di ieri:
“Un grande orgoglio essere in questa lista di tante associazioni campane. Per noi di Melagrana è come aggiungere un tassello ai nostri ideali e valori. A noi che ogni giorno cerchiamo di aprire percorsi di legalità e di coscienza sociale e civile verso i più deboli, stranieri e non.
Melagrana è attiva da anni sul territorio, e da anni si impegna dando opportunità di formazione e di lavoro e che ci vede coinvolti nelle attività di agricoltura sociale.
Ancora una volta come associazione ci schieriamo dalla parte degli ultimi , vittime di lavoro sommerso e schiavismo, che per un bisogno e necessità finiscono nelle mani dei caporali costretti a lavorare senza nessuna tutela e sottopagati.”