Una partecipazione massiccia all’iniziativa “La scuola per la pace”. L’Associazione Melagrana ha partecipato accanto a studenti e istituzioni. c’è una sola parte giusta in cui stare: quella della pace.

La nostra Associazione Melagrana ha partecipato nella giornata del 4 marzo all’iniziativa “Una scuola per la pace”, perchè è proprio a scuola che parte l’educazione alla cultura della non violenza. Proprio tra quei banchi, dove si formano gli adulti di domani, bisogna imparare a costruire la pace. L’iniziativa ha visto centinaia di studenti di tutte le scuole di Caserta e provincia, radunati in Piazza Carlo di Borbone a Caserta, davanti all’ingresso della Reggia. Decine di bandiere arcobaleno, striscioni e cartelloni vari, realizzati dai giovani per dimostrare la loro contrarietà a questa guerra. Il primo dato positivo è rappresentato dalla massiccia quantità di giovani presenti, ma il secondo è costituito dall’impegno degli stessi studenti, profuso nel realizzare gli striscioni e i cartelloni, mettendo in campo la loro creatività per lanciare messaggi di pace. Tra i presenti anche la comunità ucraina di Caserta e dintorni, con una lunga bandiera ucraina, sorretta da tutti loro.

Melagrana e l’impegno per la pace
Lo hanno detto gli studenti, ma è un pensiero che caratterizza l’Associazione Melagrana da sempre: c’è una sola parte giusta in cui stare: quella della pace. Per questo motivo, ieri in piazza, accanto agli studenti, l’associazione si è presentata con la quasi totalità dei suoi componenti, in rappresentanza di tutte le realtà che la compongono: i ragazzi di Diversabile, la comunità Tetto Rosso, la fattoria sociale e le Edizioni Melagrana. Una realtà che da sempre si impegna a promuovere pace, solidarietà e diritti, in tutti i luoghi ed in ogni tempo. Melagrana infatti, è sempre stata in prima fila durante le manifestazioni di pace, per ribadire il proprio NO alla guerra, qualunque fosse il leader di turno a promuoverla e qualunque fosse lo scenario. Dai bambini agli adulti passando per gli adolescenti, lo spettacolo di colori delle bandiere della pace, e della comunità compatta, ha dato vita ad uno scenario emozionante.

Dalla parte giusta della storia
Scegliere di non stare con nessuna delle due parti in causa non vuol dire non schierarsi. Il messaggio dell’Associazione Melagrana e dei tanti giovani presenti in piazza voleva dire tutt’altro: “vogliamo stare dalla parte giusta della storia: quella della popolazione sofferente”. I tanti momenti in piazza hanno ribadito questo, e la vicinanza anche dei sindaci del casertano alla causa, ha dato un rilievo istituzionale alla manifestazione. La vicinanza alle popolazioni sofferenti e la richiesta di una fine immediata delle ostilità in Ucraina è un atto giusto e dettato dalla consapevolezza di quanto siano inutili le guerre.
Solidarietà al popolo ucraino

Oggi il pensiero va al popolo ucraino, che vive uno dei momenti più difficili della sua storia. Mentre i negoziati tra Russia e Ucraina hanno decretato un cessate il fuoco per favorire i corridoi umanitari e, mentre si attende ancora la ratifica degli accordi, le bombe cadono ancora ed i missili esplodono. Ma non sono importanti le parti in campo; lo sono le persone. Quelle che di notte si rifugiano nelle metropolitane o nei bunker, quelle che cercano una via di fuga verso Polonia, Romania o Moldavia. La manifestazione di Caserta, come tante altre in tutta Italia, ha mostrato una vicinanza viscerale di tante persone che hanno solidarizzato con i tanti ucraini presenti in Italia. L’abbraccio è stato più realistico che mai e più solido che mai è stato l’impegno per promuovere una pace duratura; in Ucraina ma non solo. L’impegno per la pace non può dimenticare i tanti altri popoli che soffrono nei tanti, troppi scenari di guerra che ci sono nel mondo. Non si può dimenticare perchè l’essere umano è solidale, non guerrafondaio, e perchè non esiste nessuna guerra giusta.