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Premio Melagrana: musica e cultura a Caserta

Domenico Modola di Domenico Modola
23 Gennaio 2025
in Culture resistenti, Impronte solidali, L'altro mondo possibile, Tempi Moderni
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Premio Melagrana: musica e cultura a Caserta
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Si è conclusa ieri la VI° edizione del Premio Melagrana, con la cerimonia di premiazione al Teatro “C. Parravano” di Caserta. Una cerimonia trasformata in festa, dove la letteratura e le opere dei premiati hanno incontrato il ballo, la musica e l’impegno sociale.

Premio Melagrana. La platea si è presentata decisamente affollata quando ha avuto inizio la serata, a palco spento, con la performance del gruppo di ballo ReSearch, che ha portato in scena una performance contro la violenza sulle donne. Subito dopo ha fatto il suo ingresso sul palco Ciro Castaldo, presentatore consolidato della kermesse, accompagnato da due giovani new entry nel ruolo di presentatrici: Alessia Castiello e Roberta Errichiello.

Prima di entrare nel vivo, c’è stato un momento di saluti istituzionali, della vice-sindaca del Comune di Caserta Gabriella Grassia e del Presidente del Consiglio Regionale Gennaro Oliviero. Entrambi hanno ribadito l’importanza che il Premio Melagrana ha ormai assunto, diventando una realtà molto solida e un punto di riferimento culturale indispensabile per Caserta e la sua provincia.

Entrando nel vivo

Entrando nel vivo, le premiazioni hanno avuto inizio con la Sezione D, dedicata alla poesia inedita:

  • Terzo Classificato: “Idee” di Mario Manfio
  • Secondo Classificato: “Divagare” di Tiziana Spanu
  • Primo Classificato: “Settembre” di Giovanni D’Alessandro

Poi è stata la volta della prima Menzione Speciale, un momento a cui Melagrana tiene molto perchè premiano l’impegno di diverse realtà che con l’Associazione condividono le stesse finalità e combattono le stesse battaglie. La prima Menzione Speciale del Premio Melagrana è andata a Il tappeto di Iqbal, associazione del quartiere napoletano di Barra, impegnata nella promozione della pedagogia circense e non solo. Ecco la motivazione:

“Per la promozione e la difesa dei diritti dei minori, portata avanti attraverso progetti innovativi come la pedagogia circense, il teatro e la street art. Per l’impegno profuso nelle periferie, dove attraverso arte e creatività lavorate per sottrarre i giovani al giogo della malavita e del degrado sociale e culturale. Grazie al vostro impegno, i giovani del
quartiere trovano un canale dove esprimersi liberamente. Il Tappeto di Iqbal naviga controcorrente, in una società che spesso ostacola i nostri giovani”
.

Successivamente è stata la sezione C ad essere premiata, quella dei racconti inediti:

  • Terzo Classificato: “Senza Parole” di Ermelinda Esposito
  • Secondo Classificato: “Inverno” di Renato Bianco
  • Primo Classificato: “Io che sono Rita” di Cristiano Parafioriti

L’ospite musicale

Dopo la premiazione dei racconti è stata la volta di Roberto Colella, artista polistrumentista che con chitarra e tastiera ha portato un primo blocco di 4 canzoni, 4 grandi successi del repertorio de La Maschera, accompagnato da Vincenzo Capasso, trombettista della band.

Proseguendo invece con le premiazioni, è stata la volta della sezione A, dedicata ai romanzi editi:

  • Terzo Classificato: “Il sentiero del riscatto” di Alessandro Petruccelli
  • Secondo Classificato: “L’Infradito catalizzatore” di Isabella Greggio
  • Primo Classificato: “Insanità” di Stefano Lento

La seconda Menzione Speciale è andata a Domenico Iannacone, giornalista impegnato dentro e fuori al suo ruolo, che da tempo si batte nella promozione della verità e dei diritti. Il giornalista non era presente fisicamente al Teatro di Caserta ma ha comunque mandato un video di ringraziamento per il riconoscimento ottenuto. La motivazione che ha spinto l’Associazione Melagrana ha scelto di premiarlo è la seguente:

“Per il suo impegno per la libera informazione, all’interno di un clima sempre più repressivo. Per il suo lavoro, portato avanti con professionalità e con lo scopo di mostrare il volto reale del Paese. Per aver parlato apertamente di accoglienza dentro e fuori lo schermo televisivo; per aver portato gli stessi concetti in teatro, facendoci conoscere storie di diritti disattesi, di soprusi e ingiustizie. Un impegno che Iannacone porta avanti nel quotidiano, anche quando è lontano dal servizio giornalistico”.

Poi sono state premiate le scuole: la sezione E infatti è dedicata agli istituti superiori e riguarda la saggistica giovanile. Quest’anno il tema era dedicato al centenario dell’assassinio di Giacomo Matteotti. Ecco l’elenco dei premiati:

  • Terzo Classificato: “Giacomo Matteotti e il suo assassinio” della V A Classico del Liceo Scientifico e Classico “Evangelista Torricelli” di Somma Vesuviana (NA)
  • Secondo Classificato: “Uccidete pure me, ma l’idea che è in me non la ucciderete mai” della III B Classico del Liceo Scientifico e Classico “Evangelista Torricelli” di Somma Vesuviana (NA)
  • Primo Classificato: “Il pellegrino del nulla” delle studentesse Giorgia Trattino e Giulia Messina, IV D Classico del Liceo Scientifico e Classico “Vittorio Imbriani” di Pomigliano D’Arco (NA)

Ancora musica al “Parravano”

La terza Menzione Speciale ha portato una ventata di ritmo e novità all’interno del “Parravano”: il premio è andato a La ScalzaBanda, una onlus del quartiere Montesanto di Napoli, che impegna i giovani in attività musicali, con una band, La ScalzaBanda appunto, che anima piazze e teatri a ritmo di musica. L’ingresso della parata è stato una sorpresa per gli spettatori e l’esibizione sul palco ha donato allegria i presenti. Ecco la motivazione che ha determinato la Menzione:

“Per l’idea alla base del progetto: contrastare le forme di disagio, quello giovanile e quello infantile, mettendo a frutto la vita di prossimità del quartiere Montesanto, fatta di una miscellanea di suoni, colori e culture diverse.
La ScalzaBanda usa il collante più bello che ci sia: la musica. Attraverso i suoni si mescolano le esperienze e le passioni, così l’impegno comune contro l’emarginazione si traduce nell’energia che solo la musica può generare. ScalzaBanda crea comunità attraverso la musica: il linguaggio universale”.

L’ultima sezione ad essere premiata è la B, quella relativa ai romanzi inediti:

  • Terzo Classificato: “L’Abbraccio della Camelia” di Maria Giulia Campece
  • Secondo Classificato: “Saio bianco tuta blu” di Carmine Natale
  • Primo Classificato: “Il Chiurlo” di Giorgio Diaz

La serata è stata conclusa dai saluti finali di Roberto Malinconico, presidente dell’Associazione Melagrana e dal gran finale di Roberto Colella, che ha concluso in grande stile una serata all’insegna dell’impegno civile, la letteratura e la buona musica. Arrivederci alla prossima edizione del Premio Melagrana.

Tags: culturaImpronte socialilibripremio melagrana
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